Parto. Arrivo in casa di preghiera. Affido ai fratelli valigia colma di speranza e sola mi avvio in cerca di spazi di silenzio. Incontro gli alberi secolari che svettano verso il siculo cielo di cobalto, adorno di spumose nuvolette. Respiro la gioia, respiro la pace, contemplo la bellezza ma non mi basta perché vince la voglia di assaporarla. Mi addentro nel vialetto. Un albero frondoso mi attrae in tutto il suo splendore, lo raggiungo, lo tocco, l'abbraccio e con gesto amico, ne accarezzo la corteccia rugosa e... meraviglia! capto un fremito di gioia e subito vi risponde il mio. Mi perdo dentro verde speranza e, in dono di fede, t'incontro Padre Creatore.
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