Lo senti che la terra sta tremando? Lo senti il tuo sguardo che in ritardo si accende alle spalle e tu non lo vuoi vedere? Nel silenzio della notte piangi le grida del mondo ma tu non t'accorgi che non stai vivendo un attimo di quel dolore perché se accendi la candela a tanto male corrisponde tanto amore e ti libreresti in aria con i pesi del tuo intelletto guarderesti il tuo specchio che è il volto del tuo silenzio, di bianca seta l'iride che dall'alto t'osserva e dentro te porta il cielo e tutte le stelle che scruti scrutano te dall'interno. La vedi, la luce che ti chiama? È un cero a forma d'albero il tuo corpo un tempio il tuo cuore una radice che come un muto girasole riflette l'anima della luna e attende l'avvento del sole per portarti dove l'uomo non vuole e impreziosire il tuo sentire di sentieri senza fine. Lo vedi il principio? È dentro te l'inizio infanga il tuo percorso per costruire ali di vetro resistenti alla tempesta del tempo e in un angolo di cuore lavora al tuo avvento che vuoi prendere il timone e salpare in mare aperto a cercare le sirene che ti guidino alla resa che la natura ti chiede o impone è lei che ti cerca oh madre terra ti invita a renderti sacro. Lo senti che la terra sta tremando?
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