A volte indugio ascoltando La macchina vitale che Mi pulsa nel corpo: Sento il battito cardiaco Ritmare lievi colpi sordi, Seguo il flusso sanguigno Percependone il tepore, Avverto il palpito delle Viscere e il vellicare Della peluria rada e i guizzi muscolari e la rigidità delle ossa. Ogni volta l'auscultazione Finisce con lo smarrimento Nelle pozze dei pensieri, Umori che come acque ferme Mi ristagnano nel cervello.
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