E slacciò il corpetto, finemente ricamato da trine e merletto accettando le sue carezze, sempre più ardite. La bocca di ciliegie mature, e quanta cura nel tenere su i capelli, ma ormai sciolti sulle spalle che il vento scompiglia e raccoglie seguendo le sue voglie. Le mani incrociano desideri, incontrano i suoi turgidi seni, nessuno mai aveva osato tanto e percorrendo nuove strade, abbandonate remore, scivolano su morbide forme, assaporando amore, mentre tutto dorme. Veglia amore.
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