Ti penso mentre guardi all'essenza di una nuova vita. Ti sento mentre sussurri, voltandoti indietro, guardando il mondo che hai lasciato.
Quel mondo, dove le foglie diventano fragili, dove pensavi che la morte ti avesse atteso per caso.
Ti sei spento nel giorno e nella notte, per rinascere all'intervallo eterno. E resti appeso all'amore, di chi ha ricordi che si trasformano in lacrime, di chi ti ritrova nell'odore dell'ultima carezza.
Un nuovo significato si aggiungeva alla vita, man mano che mi aggrappavo all'ultimo tepore della tua mano che diventava sempre più fredda.
Non mi piace pensare a un filo che si è spezzato. Sarebbe come trattenerti nel dolore, negare che tu esisti nel mio esistere, là dove giace il mio pensiero che posso sentire e non toccare.
Non mi resta che trattenerti nell'amore che grazie a te ho conosciuto, mentre tu non apri più la porta e coltivi il tuo riposo nella verità.
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