Cara signora Schubert, un vicino mi ha detto: "Sono tornato all'infanzia per non leggere più Dostojevskij, Nietzsche, Marx. Ora leggo le favole. Mentre andavo al porto a prendere le ceneri di mia madre che arrivavano dall'Australia, fissavo inutilmente il sole al tramonto. La palla rossa rotolava sul posto. Da domani potrà incontrarmi esclusivamente in mia assenza. Sarò dai fratelli Grimm."
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