Oppure cantare, solamente cantare! Dire che sei tu il senso sconosciuto delle cose, questa nostra coscienza: amore celato nei nostri amori voce del vento, e il silenzio che fascia le galassie, o improvviso, rapito gemito di fronde sul limitare appena della selva.
Cantare suoni che non siano più parole.
Forse è la musica, il suono puro che ti conviene: cantare con voce sempre nuova perché sempre "altro" tu sei; cantare con libera voce e lasciare i salmi tumultuosi perché non vale dire quanto di te soffersi...
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