Benedetto sia'l giorno e'l mese e l'anno e la stagione e'l tempo e l'ora e'l punto e'l bel paese e'l loco ov'io fui giunto da'duo begli occhi che legato m'ànno;
E benedetto il primo dolce affanno ch'ì ebbi ad esser con Amor congiunto, e l'arco e le saette ond'ì fui punto, e le piaghe che'nfin al cor mi vanno.
Benedette le voci tante ch'io chiamando il nome de mia donna ò sparte, e i sospiri e le lagrime e'l desio;
e benedette sian tutte le carte ov'io fama l'acquisto, e'l pensier mio, ch'è sol di lei; si ch'altra non v'à parte.
Petrarca era un uomo di grande cultura che ha saputo esprimere qualcosa che normalmente è ineffabile e non con semplici banalità tipo cuore amore, ma con pura arte .... tuttavia non amo la poesia
Ma qualcuno che invece di leggere Petrarca come fosse Moccia lo veda come poeta della sua epoca, grande precursore dell'Umanesimo e padre della lungua italiana (alquanto maltrattata nei commenti che ho avuto la sventura di leggere) non c'è da queste parti?
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