Chi viene dalla terra a toccare la luna o altro minerale celeste che fiorisce- colpito dal ricordo salterà in aria per esplosiva nostalgia ché dalla smaltata notte della terra sono volate via le sue preghiere cercando nei quotidiani annientamenti le vie interiori dello sguardo.
Mari e crateri colmi di pianto in viaggio per stazioni stellari oltre la polvere.
La terra si fabbrica dovunque colonie di rimpianto. Non per calarsi su ammorbati oceani di sangue ma solo per cullarsi nella musica del flusso e del riflusso solo per cullarsi al ritmo dell'invulnerato segno d'eternità: vita - morte-.
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