Come il fiore maturo della magnolia era alta e felice. Al principio solo lei esisteva: umida e dolce, bianca, si amava nell'ombrosa saliva delle alghe, nei seni difesi dal tufo, nel tenero pube dei merli. Dormiva nell'avena sopra letti di stame, e le sue labbra d'ape socchiudevano vulve dorate ai fior di loto. Carezzava la piena luce degli oleandri e, da azzurri sauri, beveva la linfa gloriosa della luna; s'abbracciava alle cosce fragranti dei cedri, palpitando nei suoi pori col polline indenne delle larve.
Sia gloria e lode a lei! Al suo utero pregno di pistilli, sua orchidea fertile, ai suoi fianchi! Riverberi il suo piacere in uve e stelle, in colombe e spighe! Perché è grande! Perché è bella! Oh la magnolia bianca sola!
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