Sì. Detta così l'ispirazione: la mia libera fantasia s'appiglia sempre a quei luoghi dov'è umiliazione, dov'è sporcizia e tenebra e indigenza. Laggiù, laggiù, con più umiltà, più in basso, - di là si scorge meglio un altro mondo... Hai mai visto i bambini a Parigi o sul ponte i poveri d'inverno? Dischiudi gli occhi, schiudili al più presto sul fittissimo orrore della vita, prima che un grande nubifragio spazzi tutto quello che c'è nella tua patria, - lascia maturare il giusto sdegno, prepara al lavoro le braccia... E se non puoi, fa sì che in te si accumuli e divampi il fastidio e la mestizia... Ma di questo vivere mendace cancella l'untuoso rossetto e, come talpa timida, nasconditi sotto terra alla luce ed impietrisci, tutta la vita odiando con ferocia e tenendo in dispregio questo mondo, e, anche se tu non veda l'avvenire, dicendo no alle cose del presente!
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