Per l'Associazione di Volontariato Sìloe di Frosinone
I disabili guidati da Immanuel seguivano in carrozzelle sbilenche per calanchi e sassaie, assetati, Gesù che, con calzari di sicomoro, andava a meditare, stanco del mondo chiuso in un tramonto immobile, d'oro, sul Mar Morto. Che sorto fra aride colline esile fiottava contro le sponde.
Lo seguiva la turba dei disabili, fra cui il bimbo di sei anni, Filippo. Un bue ruminando erbe secche e spine, negli occhi li rifletteva tutti da uno scoglio storto. Gesù alzò sulle acque le mani, e si tacque la turba. Con una bilancia di quarzo ne pesò le anime assieme ai minuscoli quark e leptoni.
"O voi che costituite l'universo", disse il Maestro, "leptoni e quark, e disabili verso Dio rivolti, e Immanuel, in quel Mar Morto se i piedi immergete, entrerete in uno Spirito risorgente in tanti tempo-spazio". Il tramonto finiva blu, e i disabili in una nube di quark, ebbero il corpo sano vedendo emergere dalle acque Iddio.
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