Apro i vetri appannati entra un sussurro, dopo la notte lunga l'aria si sveglia e dice Buon Natale, due parole aprono il mattino come un benvenuto a questo giorno. Prendo la strada vuota, l'affanno degli acquisti è terminato. Passa un passante inedito sui marciapiedi sgombri e dice Buon Natale, due parole soltanto infondono la festa dentro il cuore. Fiocca la neve ascolto un alito di vento su lastrico gelato che si sente quando un dolore seduto sulla fronte di un bambino guarda il passante e agita la mano, e penso: Buon Natale non sono due parole.
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