Sa volare il potere, galoppare e sterrare, nuotare e trainare. Nelle vene sa scorrere come fiume in piena che sfocia nell'infinito. Oh, non è altro che sete il potere è fame, il potere! Non è che brama, pazzia che gusta solo di felicità. Aride le bocche inseguono quella linfa che da gloria e procura invidie, ansiose le mani cercano, vertice di fama e celebrità. Amano il potere e l'esultanza sta lì, nel non saperlo contenere: più se ne ha, più se ne vuole! Il potere è come acqua di mare, sale che non sazia goccia di dannato miele, ambrosia di dei, nettare infernale. Esso è come una donna, come una vergine di sconfinate grazie da possedere.
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