Non domandarti – non è giusto saperlo – a me, a te quale sorte abbian dato gli dèi, e non chiederlo agli astri, o Leuconoe; al meglio sopporta quel che sarà: se molti inverni Giove ancor ti conceda o ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde del mare Tirreno. Sii saggia, mesci il vino – breve è la vita – rinuncia a speranze lontane. Parliamo e fugge il tempo geloso: cogli l'attimo, non pensare a domani.
rinuncia a speranze lontane. Parliamo
e fugge il tempo geloso: cogli l'attimo, non pensare a domani...MOLTO SAGGIO...è INUTILE ASPETTARE COSE LONTANE O TANTO MENO CHE NON POTREBBERO MAI REALIZZARSI,PERCHè QUESTO CI IMPEDISC DI VIVERE SERENAMENTE SENZA PREOCCUPAZIONI....GRANDE ORAZIO!!!
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