Splende un silenzio inciso di malore della serpeggiante carreggiata nelle cariatidi marmoree e telamoni di questo mausoleo ferito dalle ingiurie del tempo, un silenzio che parla alle rovine con la voce pesante come una montagna sospesa sui pensieri, i giganti si sciolgono nell'onda vivendo ciò che resta dopo il giorno dove la notte vince sulla luce... la morte non è morta, si aggira sonnolenta negli intervalli di deserti di frotte l'aria impregnata di sapore che antico si rompe sgranocchiata dal passo dei motori.
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