Ho pensato a come sarebbe bello il mondo se non ci fossero Dio, le chiese e le religioni. Ho pensato che tutte quante hanno un Paradiso e un Dio buono e onnipotente. Ho pensato che di fronte a uno tsunami con migliaia di vittime innocenti o a degli uomini che stuprano una donna o dei bambini incoscienti. Ho pensato che in quei momenti quei loro Dio o non sono buoni o non sono onnipotenti. Ho pensato che quando c'è il sole, gioia e felicità, nessuno pensa a Dio. Si invoca nel dolore o se si sta male. Ho pensato che in quelle occasioni se qualcuno lo cerca, può servire ad alleviare le forti delusioni.
Ho pensato che anch'io in questo caso posso capire, ho rispetto per quella invocazione. Ma per questo non c'è alcun bisogno che fra voi e Dio, ci sia l'intermediazione di papi, vescovi e delle religioni. Pensare, non smettete mai di farlo! E se nel farlo ci mettete il confine dei dogmi o delle religiose verità, finisce dell'uomo la responsabilità. Poi, diventano il tuo scopo ed il tuo fine non più la terra e la ricerca della felicità, ma la promessa del Paradiso, se c'è, nell'aldilà. Insomma, io penso che la vera bontà e il senso dell'onnipotenza stiano nel dovere e nella coscienza verso se stessi e l'Umanità.
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