Lascia che i tuoi miraggi si avverino, Lascia ce le mie mani ti sfiorino. Non hai ricordi di quel che è stato Perché navighi in acque scure E se ce li hai, li scompigli ancora Perché vuoi sempre vagare. Lascia che la tua vela si allarghi Ed io enfatizzi su di essa il mio respiro, Abbandonati al volere dell'amore E che sia lungo, Poiché non siamo più bambini. E ti so tra quelle acque stanotte, Ti so in un altro mare Come devo stare? Io sto male! Tu dici di non temere, Io pavento tu possa affondare. Se la tua cupida bocca Bevesse altra acqua, Se il tuo corpo accaldato Si saziasse d'altra linfa? Smettila di viaggiare, Stai con me, cedi solo a me Il tuo cuore sfregiato E la tua virilità ormai navigata, Che la notte non mi farà paura. Illuminerò io le tue serate, Sarò io l'oceano che hai sempre voluto, Il faro più splendente, La stella maestra, L'ancora più sicura, La sabbia più calda. Fermati e rimani, Rammenterai appena le tue viaggiate. Non hai capito ancora Che hai bisogno della terra Ed io qui ferma ti aspetto ancora!
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