Scritta da: Widmer Valbonesi

Nella notte

Quante luci spezzano il buio della notte
Quante urla, quante grida
Quanta gente lacera il sacro silenzio
E si diverte in quella casa.
E tu, o notte, osservi tutto e tutti.
Vedi loro brindare e divertirsi
E vedi me, solo a passeggiare
A pensare e ripensare a chi non c'è più
Perché non riesco ad entrare là con loro?

Cosa c'è in me di diverso?
Che mi trattiene ora che son solo?
Ora che non ho più lei? Perché?
Lei era bella! Ti ricordi, o notte,
quando vagando, abbracciati senza meta, in silenzio, senza rompere la quiete ci sedevamo sotto il faggio e ci amavamo?

Eravamo felici, aspiravamo il profumo
Del grano e dei papaveri in fiore
Ci specchiavamo in un raggio di luna
Vivevamo di baci, di promesse, del nostro amore.
Ma non durò a lungo
Di giorno non ci capimmo più
Tu non c'eri ad aiutarci con la tua pace
Litigammo e lei partì.
Siamo rimasti soli io e te, notte
Tu ancora testimone della mia vita
Io, coi miei ricordi in quei silenzi
Non entro là, e son qui a chiedermi come mai.

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    Scritta da: Widmer Valbonesi
    Riferimento:
    Maggio 1969.

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