È l'alba. Il pero, il melo, il cipresso sono brulli Tutto è spoglio, anzi nudo. Il vento soffia forte Ma non mi sembra soddisfatto Non trova più ostacoli da abbattere Non stronca più le fragili foglie Ormai solo soffice manto Nella mia amata terra. Il cielo è grigio, anzi scuro, tutto è nero, tutto confuso. E cominciano i tristi pensieri No, non c'è via di scampo. E come la foglia cade abbattuta dal vento crudele le mie aspirazioni, i miei desideri cadono nel vuoto di questa tragica realtà. Da essa non posso fuggire E tu, oh natura, non mi aiuti certo, anzi mi crei l'ambiente, l'atmosfera, per non uscire da questo rebus. Dove sono il sole, le foglie, i fiori? Dov'è la felicità che inseguo E non trovo in questo spoglio mattino Specchio della mia arida vita? Eppure un tempo non era così La vita cresceva felice E con essa, le mie illusioni, le mie speranze. Ma come l'uragano stronca la vita nascente La delusione stronca le aspirazioni. Dove sono il sole, la luce, l'energia Che creano la vita? Dov'è lei che cerco ancora E non trovo in quest'alba vuota?
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