Pubblicata il 29 ottobre 2013 alle 16:44
Le Cittą dell'Est Non son lą che nei freddi mattini tra i silenzi smorzati dal vento quando sembran al chiarore di brine ormai nuove alla notte solenne. Non son lą che nei geli e nevischi tra le luci sommerse dal manto dei pił fitti misteri e dei rischi per assumerne il prezzo e mai il vanto. Non son lą che nei volti sicuri tra i dolori sofferti del parto nelle immense fatiche e sudori di chi serve dal basso il pił Alto (Dio). Non son lą che nei corpi senili tra gli acciacchi causati dal tempo o nel pianto di tutti i bambini che al sorriso si alterna in un lampo. Non son lą che nei loculi oscuri tra le effigie sacrali del tempio sugli altari di eroi e caduti non restie a mostrarne l'esempio. Non son lą ma son lą con la mente quando uomini donne e bambini lascian loro per luoghi e destini per chissą, per chissą, per chissą!
Ultimi argomenti inseriti Info Pubblicata il 29 ottobre 2013 alle 16:44 Riferimento: Qualunque cittą, sebbene distinta per ragioni di etnia, religione, poltica, cultura, etc., rimane pur sempre legata a quell'essenza e a quella natura umana, attraverso cui diventa, insieme alle altre, "cittą del mondo intero".
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