Tu che t'insinuasti come una lama Nel mio cuore gemente; tu che forte Come un branco di demoni venisti A fare folle e ornata, del mio spirito Umiliato il tuo letto e il regno-infame A cui, come il forzato alla catena, Sono legato: come alla bottiglia L'ubriacone; come alla carogna I vermi; come al gioco l'ostinato Giocatore - che sia maledetta. Ho chiesto alla fulminea spada, allora, Di conquistare la mia libertà; Ed il veleno perfido ho pregato Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada Ed il veleno, pieni di disprezzo, M'han detto: "Non sei degno che alla tua Schiavitù maledetta ti si tolga, Imbecille! - una volta liberato Dal suo dominio, per i nostri sforzi, tu faresti rivivere il cadaver del tuo vampiro, con i baci tuoi!"
non ho mai fatto femminismo,non ho mai fatto distinzioni: uomini e donne amano,soffrono, gioiscono...allo stesso modo,con la stessa dolcezza, con la stessa intensita'.io stessa vorrei "rivivere"anke solo x un bacio e morire ancora...
Vins, questa poesia vale x l'uomo quanto x la donna,la morte e' vista solo come un attimo di tregua x un amore ke non e' solo fisico, ma ke ti prende anima e corpo...ognuno di noi credo ke x una volta nella vita abbia provato almeno in parte un amore cosi'!!!
Questa poesia esprime la "superiorità" del cuore rispetto a quella della ragione, tutto quì...
Dovresti amarla Vincenzo perchè "avvicina" alla M0rte, anzi va oltre, e se c'è una verità, personalmente credo che stia proprio accanto alla M0rte perchè in quel momento non avremo più "interessi terreni" e forse risponderemo in modo veramente incondizionato e sincero a tutte le domande posteci nella vita.
una cosa e' certa in questa poesia: ke l'Amore supera i confini della morte !!! Vins, credo di aver capito: disprezzi la prima parte, xke' lo vedi come uno smidollato ,succube...apprezzi la seconda parte (in parte) x la volonta' di conquistare la liberta'...a me piace tanto il commento della spada e del veleno; nella loro assurdita' hanno "un non so ke" di verita' !!!
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