L'anima verso la tua fronte, o calma sorella, dove sogna un autunno sparso di macchie di porpora e verso il cielo errabondo delle tue iridi angeliche, sale, come in un malinconico giardino, fedele un bianco zampillo sospira verso l'Azzurro! - Verso l'Azzurro raddolcito d'Ottobre pallido e puro che specchia il suo languore infinito ai grandi bacini e lascia, sull'acqua morta dov'erra col vento la fulva agonia delle foglie scavando un gelido solco, trascinarsi il sole giallo con obliquo raggio.
Questa poesia è molto dinamica,plastica.pervasa dal senso di movimento.E' come se mentre la scrivesse si trovasse a volteggiare nel giardino astratto dei suoi pensieri,sfiorati dai sentimenti.Leggere le sue parole è come toccarle con la mente.Non è la grande poesia di una poeta,e non è neanche bellissima.Ma è particolare,fuori dal comune.E questo la rende brillante,senza dubbio si ricondano le sensazioni,in parte strane,che le lettere di questa strana poesia,possono trasmettere.
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