Bella ch'osservi degli amanti i scherzi, E sorridendo, quando tutto dorme, Gli albi corsieri del tuo carro sferzi, Diva triforme; Spandi nel seno dei cantor pudico Candido raggio svegliator di modi, Ch'ei te mirando sopra un colle aprico Dirà tue lodi. Splendi tu dolce nel mio sen qual splende Della mia Clori la beante faccia, Che delle Grazie le virginee bende Al petto allaccia. Più di Ciprigna venerabil sei A me, o possente nel ferir le belve, Ch'offri riposo del pensieri miei Nelle tuo selve. Possa io mirarti fra le selve care Quando passeggia con tue ninfe Aprile; Ch'io ti prometto sul tuo casto altare Cerva gentile.
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