È Natale… Natale?… Notte: uno scampanio lontano…La mia penna, senza fede, sul foglio cade. I ricordi cantano: dilegua, ecco, l'orgoglio, e la tristezza permea tutto l'essere mio…
Ah, voci della notte; ricantano: "È Natale"; da laggiù, dalla chiesa che s'accende all'interno m'arriva come un dolce rimprovero materno, e il cuore mi si gonfia tanto da farmi male…
È notte. Ascolto a lungo quel suono di campane… O famiglia dei vivi, ecco, sono il tuo paria Nel cui stambugio a tratti giungono sopra l'aria Le voci d'una festa, commoventi e lontane….
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