Download di un file, giù dall'alto scaricai e ora son così leggera tra gli anfratti a primavera. Senza darmi alcuna pena poi rivedo quella scena, tra le rocce, la carena di una nave inesistente che viaggiava indipendente, senza meta, senza tempo, senza vela, ma dal vento trasportata in un'isola incantata. Questa nave ora impigliata, non è certo naufragata, dalla mente è liberata: se ne va com'è arrivata.
le tue poesie sono meravigliose..grazie di esistere..mi chiamo enzo e sono di napoli.il mio indirizzo è...(ti_moni_ereclark@hotmail.it)se mi scrivi sono lieto di leggerti...con stima e simpatia...enzo..ciao
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