All'ombra di eccelse cime nevose, Di picchi orridi e rocciosi, Da penosi pensieri mi sento afflitto: Ribolle, scroscia una cascata, Ribolle, scroscia senza posa, Insistente, ossessiva scroscia! È muto il bosco, sempre Deserto, quasi un po' sinistro; Ed ecco, brandelli d'una grigia nube, Qua e là impigliati nella selva, Strisciano soffici e vischiosi Su, verso cieli sonnolenti. Ah, monti, monti! Al più presto, via Via di qui, a casa! Non di lor son figlio! In Russia! Là è più lieto il cuore In vista delle ridenti colline!
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