Il tuo Corpo è la voce azzurra del fiume che segreta in profondità scorre; io son viandante che ad Esso scende, stanco e assetato.
Il tuo Corpo mormora come la terra promessa alla quale un lungo e polveroso giorno mi conduce. Quando avrò lavato il volto, avrò bevuto a sazietà, gli giacerò accanto e serena invecchierò.
Ma fra le mie dita Esso si schiude e assetata mi fa passare oltre. Voce azzurra, tu non sai che questa sete mi fa giovane, Tu non sai che essa ha creato anche Te a sua sembianza.
Commenti