Secoli come ore, ma affamati da pochi minuti di flebile silenzio. Attratti dalla gravità dell'amore senza alcun modo per fuggire, cadiamo nel vuoto, rilasciando a poco a poco nell'atmosfera del vissuto, ricettivi frammenti in grado d'illuminare paesaggi ricurvi in occhi bui e tempestosi. Non è possibile alterare, solo trasformare, lenire, rallentare prima di toccare il suolo interiore vibrando del vissuto, con lembi appaiati d'esperienze e situazioni infrante.
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