Se guarderete tra la gente vedrete un uomo che non è un uomo. È un soffio di fiato che non è fiato. È un'ombra. Quest'uomo che non è un uomo porta il peso di tutte le incomprensioni di tutte le esistenze del mondo, da sempre: è l'angoscia. Ha due braccia che sono travi e un sorriso che è un pozzo dove cadono le espressioni degli altri senza lasciare traccia. Niente speranze, niente sogni, nessun segreto da proteggere; il sole è pallido anche a maggio: è l'angoscia.
Quest'uomo stravolge il cosmo anche quando questo vuol starsene fermo, perché le cose non sono cose ma sono non-cose. E la vita non è vita, è non-vita. Così le stelle si confondono.
Egli non appartiene alla terra, non rientra in nessuna categoria, è solo nella sua lotta. Non può non essere solo perché, solo, lotta contro il se stesso solitario. Questo fiato che non è un fiato vorrebbe gioire ma se lo fa tremano le labbra e smette subito e se vuole piangere non c'è lacrima che gli bagni la guancia: è l'angoscia.
Quando quest'ombra comprende che è essenziale a questo mondo, quando ci crede davvero, quando accetta che non può esistere una forza oscura che gli stringe le membra e gli affanna la mente più forte di lei, se questa forza è la somma dei suoi stessi pensieri che sono il suo Io, quest'ombra smette d'essere ombra, smette d'essere fiato, smette d'essere uomo. È più di un uomo: è un uomo che piange che ride che ama. E il sole scalda la pelle.
"In ogni goccia di acqua la mia vita fallita piange nella natura. C'è un po' della mia inquietudine nel goccia a goccia, negli acquazzoni con cui la tristezza del giorno si rovescia inutilmente sopra la terra." Camilo Pessanha.
Leggendo la tua risposta mi sono reso conto che i miei commenti non sono cosi' pesanti e, forse,se continuero' a scriverli , non annoiero' di certo i lettori di Pensieri!
Comunque, battuta a parte, caro Dario, ti ringrazio per l'interesse personale, purtroppo devo confessarti che non sto per niente bene: pur cercando di vivere al meglio un altro periodo molto buio della mia vita, riesco a malapena a sopravvivere!
Sperando che tu stia meglio del sottoscritto, ci risentiamo presto
ciaoo da Roberto!
Caro Dario, come tu ben gia' sai, non sono il tipo di regalare apprezzamenti come merce di scambio in questo mondo virtuale, mi rende felice soltanto condividere me stesso e le mie sensazioni che vivo leggendo le opere pubblicate, quindi visto che oggi mi sento in vena di commentare, scrivo il mio commento a questo tuo capolavoro!
E' da molto tempo che volevo scriverlo, un semplice grazie per la bellezza malinconica delle emozioni che mi ha trasmesso anche questo tua toccante espressione dell'angoscia!
Forse ,in qualche oscuro modo la tua riflessione parla anche di me,ciononostante rimane sempre una stupenda opera che parla di un stato d'animo molto difficile da verbalizzare!
Sono molto felice di rivederti in Pensieri, alla prossima....
ciaooo da Robert!
Commenti