Cheta tuo pianto, Maria, io son risorto ma asceso ancora non sono in Casa augusta e or, che tu di tanto persuasa, dona di tuo sapere agli altri apporto.
Corre la Santa Vergine ver l'orto ma di brillanza nobil Figura invasa, a passo lesto ed andatura decisa appare vivo e non con viso morto.
Abbraccia Mamma con affetto il Figlio, stringe lo Figlio al petto la sua Mamma indi Giovanni cinge Madre e Figlio.
Tornate o Voi cari ai vostri affari, Io salgo lesto da Colui che infiamma e che bontate spande senza pari.
Piange la Santa Vergine e s'affligge e tra le sante braccia Egli la regge: Vai santa Donna, ritorna a tua arte; lo sai, non son di qui, ma d'altra parte.
Il Padre mio m'attende in alto Loco, non posso rimaner nemmanco un poco, presto sarò di nuovo in questo luogo onde lenir l'umano dal suo giogo.
Mentre ti ringrazio per la richiesta di amicizia che accetto con piacere, confermo la lettura della bellissima lirica segnalata per la quale non posso che fare i miei complimenti.
Un grazie per avere letto qualche mio scritto e per i lusinghieri commenti.
Con stima.
Bellissima...sembra il seguito di Donna de Paradiso dello j. da Todi, che io amo alla follia, perchè mi sono sentita tanto vicina all' Addolorata per me e per quelle mamme che vivevano quel dolore inumano...
chiderò la tua amcizia e se ti farà piacere vai a leggere la mia Da madre a MADRE e dimmi se ti piace, è una preghiera.
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