Pelle di cielo mia, tu profumi d'azzurrità, ed io mi sento come il volo di un gabbiano. Le tue braccia fatte di brezza e salsedine baciano il monte che mi solleva. Cado dalla altezza tua mio vertiginoso miraggio. la tua presenza le guance mi colora tutto si inchina al tuo passaggio e tace. Quando le stelle dei tuoi occhi carezzano il volto mio, come una buonanotte giungi. Non più rabbrividisco, né gemo, accanto a te cammino e ringrazio la terra e i passi che mi hanno donato un surreale incontro.
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