Che amarezza sapere che ogni sera, ogni notte della tua vita, osservi il cielo e vivi, vivi ed osservi il cielo in un unica volta, tutta tempestata di piccoli diamanti. Perché la vista delle stelle ha qualcosa di più impagabile di qualsiasi pietra preziosa. Eppure tutto quello che vedi non è altro che niente... qualcosa di più impalpabile del fumo di più etereo di una anima dannata. Tutta la luce, di tutte le stelle, non c'è più... la stella che magari ha attirato la tua attenzione si è spenta milioni di anni fa e tu con il tuo nasino all'insù guardi qualcosa che assomiglia al nulla... il tuo sguardo si perde nell'assoluto vuoto. Ma con grande ottimismo, allora, osservi gli spazi del cielo buio, aspettando che una nuova stella, magari nata milioni di anni fa, raggiunga con la sua luce i tuoi occhi e la tua anima... ed è solo la tua volontà che ti fa grande, la tua razionalità, la tua voglia di vedere aldilà dei tuoi sguardi e dei tuoi occhi, aspettare qualcosa che ancora non vedi o comunque ti rifiuti di vedere... ma quando tutto questo avverrà vedrai, forse, la più bella, la più luminosa e brillante delle stelle... la verità.
ce da dire k con questa poesia ricordo un ragazzo stupendo a cui penso ancora e k lo amo ma vado avanti pensando di poterlo dimenticare ma e inutile perche io lo amo stando cn un altra persona e guardo le stelle sperando k si ricordi d me guardando quella polare
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