Pioggia; sei tu che gridi sul finir di luglio presa da spasimo e così piena d'orgoglio fai breccia per le strade a digiuno e bagni campi, prati e boccioli di giglio.
…Adesso vedo chiaro e scuro
dentro ai tuoi versi da queste tenebre assolto e libero da queste ronde notturne e odori di gelsi e tortuoso sentiero, illustro effimero.
Incendio dell'anima e nei campi assolati ecco l'olezzo di sabbia e pioggia l'unione di due innamorati che in questo finir di luglio è parola saggia.
Intenerisci di sorrisi e agguati con rumori di tuoni e scrosci improvvisi; tu pioggia in estate, di monti affamati e tutto rinfresca il senso, l'aria per noi indecisi.
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