Seduti vicino al camino in compagnia della fiamma l'uno difronte all'altra sentivo il calore delle tue mani
dalla vetrata il tempo pioveva
avevi vergogna per quel che provavi prima una lacrima, poi un pianto a dirotto
singhiozzando, adagio, con parole di rabbia mi portavi frastornato alla dura verità
tutto questo tempo hai portato il tuo segreto prigioniero delle tue paure infondo nel tuo cuore
ti lasciavo una mano, ti asciugavo gli occhi rossi, ti stringevo forte in un abbraccio quasi per proteggerti, da che cosa
ti sussurravo nell'orecchio parole di conforto e tu le apprezzavi molto
intanto un timido raggio di sole filtrava dalla vetrata oramai la pioggia era passata non c'erano più lacrime sul tuo viso con gli occhi bassi e un po' di vergogna ti lasciavi andare in un sorriso
libera oramai da quel peso maledetto il tuo cuore chiuso da troppo tempo finalmente si era aperto
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