Non c'è bocca che parli, non c'è emozione alcuna che trapeli, traspaia da volti ormai freddi, non c'è vita negli occhi né altro che scomponga lo stato immoto. Cupola di ghiaccio avvolge le mura lasciandole morire crepa su crepa. Cupa implosione di eventi ormai logori, di rancori saturi e speranze ultime lancia scintille su corpi vaganti, trascinantisi come zombie al di là della morte, con fatica, con le spalle alla vita. Tutto è rinuncia sotto il peso del mondo, tutto è rancore sotto il peso degli anni. Curare non si può le grandi ferite traboccanti di sangue e polveri infette, mutare non si può ciò che si fa duro nel tempo e che trova quiete nel gratuito silenzio, trova la morte in spropositate reazioni che alimentano nell'ombra il vomitare di un vulcano mai spento.
Commenti