La gente non sapeva che il maestro Bottarelli, che tutte le mattine puntuale prendeva la corriera, timido e solo, con le lenti spesse e la sua cartella piena di libri, fosse un delicatissimo poeta.
Dal suo cuore celato in un misero corpo sgorgavano versi limpidi e solari traboccanti di ricordi fanciulleschi e di serene visioni di fiori di siepe e di muraglia.
E nessuno poteva immaginare che un geometra folle e taciturno giunto alla soglia della sua vecchiezza, incipiendo la demenza senile, traumatizzato da un logico abbandono esprimesse con versi angosciosi la sua solitudine e l'amore per una donna.
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