Vivere non solo per vivere Non è solo tua l'anima agonizzante atrofizzata dentro un bordello di kanduppatti non è solo tua la carne bambina dagli occhi rovesciati su pantaloni calati mentre ripeti nel singhiozzo vivere non solo per vivere non è solo il tuo sangue greggio di fame che scorre al passaggio di nuovi predoni non è solo tua l'amputazione del respiro nelle vene delle macerie di Kuito mentre ripeti vomitando vivere non solo per vivere non è solo tua l'ombra curva e sacra dell'imposta dignità dello hijab mentre frughi come un topo nella spazzatura dentro i viali notturni della santa Teheran e ripeti pregando vivere non solo per vivere non è solo tua la cute nel filo spinato dentro un sole rifugiato nelle terre di nessuno figlie del confine mentre nell'ultimo straccio d'abito abbracci un gemito e ripeti sbranato dalla stanchezza vivere non solo per vivere non è solo tua la polvere che concima la saliva gli occhi curvi sul boia al piovere lento di una mano tagliata nelle rovine studentesche di Kabul dove il silenzio della musica il fruscio dell'umiliazione cancellano l'umana dignità tu muliebre orgoglio di morte munifica agiti le ali e ripeti vivere non solo per vivere.
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