Qui, tra il silenzio degli ulivi, l'azzurro del cielo abbraccia la valle e un campanaccio da chissà dove spezza la monotonia del ritmo uguale all'incedere di quel pastore e a un cane che da rituale abbaia per dire che c'è e che ci siamo anche noi nel descrivere la saggezza della natura così bonaria nell'umore di una giornata serena in attesa di quel lampo di buio pronto a deturpare il paesaggio nel nuovo ordine delle cose.
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