Il sole è in festa, e come striatura resta adagiato sulla buccia di una dorata pesca!. Sonnecchiante, accoccolato, mestamente addormentato. Scivola allegro giù dal colle quando il finir del dì lo coglie, salta in piè ad ogni squillo la luna ancor non sta a guardarlo, strizza l'occhio a destra e a manca spiega temi e a volte stanca. Ma quando il ghiro suona e canta le sue gesta, e ad ascoltarlo lui lì resta, il suo incanto è talmente tanto che la notte assai adirata e alle volte anche un po' scocciata non fa altro che gridargli: "Su poltrone che è tardi!, Tocca a me! La tua ora è ormai scoccata".
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