Nel Nuovo Testamento: «Gli domandò: "Come ti chiami?" "Mi chiamo Legione – gli rispose – perché siamo in molti"» (Marco 5, 9 || Luca 8, 30). Oppure La Rochefoucauld: "La fantasia non saprebbe inventare tante diverse contraddizioni quante ce ne sono naturalmente nel cuore di ogni uomo" ("Massime", 478, 1665). Anche Andrea Pazienza: "E ringrazia che ci sono io, che sono una moltitudine" ("Le straordinarie avventure di Pentothal", 1982). I versi di Whitman sono della poesia "Canto di me stesso", da "Foglie d'erba", 1855.
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