Scritta da: Miraj

Risveglio

Apro gli occhi pigri.
Pioggia di aghi dopo una notte d'addii.
C'è solo nebbia, o è l'aurora pallida.
O la mente ferita
che non sa più disegnare, solo suggerire.
Dove ho dormito?
Ancora non vedo.
Solo avverto. La brina nelle ossa.
I cristalli sul selciato pietroso.
Riflesso d'un tepore lasciato,
una coperta lisa vicino a brace gelata.
Poche briciole d'un tempo
dliluito
sbranato
in attesa di un giorno nuovo.
Valentina Galeotti
Composta venerdì 9 dicembre 2011
Vota la poesia: Commenta