Le migliori poesie di San Francesco d'Assisi

Religioso, poeta, nato nel 1181 a Assisi (Italia), morto sabato 3 ottobre 1226 a Assisi (Italia)
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Scritta da: Giorgia Gozzi

Preghiera

Oh Signore, fa' di me uno strumento della tua pace
dove è odio, fa' che io porti l'amore
dove è offesa, che io porti il perdono,
dove è discordia, che io porti l'unione,
dove è dubbio, che io porti la fede,
dove è errore, che io porti la verità,
dove è disperazione, che io porti la speranza,
dove è tristezza, che io porti la gioia,
dove sono le tenebre, che io porti la luce.
Maestro, fa' che io non cerchi tanto
di essere consolato, quanto di consolare,
di essere compreso, quanto di comprendere,
di essere amato, quanto di amare.
Perché è
dando, che si riceve,
perdonando, che si è perdonati,
morendo, che si resuscita a vita eterna.
San Francesco d'Assisi
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    Scritta da: SalMessina

    Il Cantico delle Creature

    Altissimu, onnipotente, bon Signore,
    tue sò le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
    Ad te solo, Altissimo, se confano,
    et nullu homo ène dignu te mentovare.
    Laudato sie, mì Signore, cum tucte le tue creature,
    spetialmente messor lo frate sole,
    lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
    Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
    de te, Altissimo, porta significatione.
    Laudato sì, mì Signore, per sora luna e le stelle:
    in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
    Laudato sì, mì Signore, per frate vento
    et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
    per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
    Laudato sì, mì Signore, per sor'aqua,
    la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
    Laudato sì, mì Signore, per frate focu,
    per lo quale ennallumini la nocte:
    ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
    Laudato sì, mì Signore, per sora nostra matre terra,
    la quale ne sustenta et governa,
    et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
    Laudato sì, mì Signore, per quelli che perdonano per lo tuo amore
    et sostengo infirmitate et tribulatione.
    Beati quelli che'l sosterrano in pace,
    ca da te, Altissimo, sirano incoronati.
    Laudato sì, mì Signore, per sora nostra morte corporale,
    da la quale nullu homo vivente po' scappare:
    guai acquelli che morrano ne le peccata mortali;
    beati quelli che trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
    ca la morte secunda no'l farrà male.
    Laudate e benedicete mì Signore et rengratiate
    e serviateli cum grande humilitate.
    San Francesco d'Assisi
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