Scritta da: Andrea De Candia
Il merlo gracchiò sul frontone d'un tempio pagano
il mare sciabordando entrò nel peristilio spumoso
e le voci fluirono nella carta assorbente
d'una acquaforte. E lì rimasero incastonate.
Due monete d'oro brillavano sul mosaico del pavimento
dove un narciso guardava nello specchio
d'un pozzo la propria immagine riflessa e un satiro
danzante muoveva il nitore degli arabeschi
e degli intarsi.
Maria Rosaria Madonna
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Andrea De Candia

    Alle 18 in punto il tram sferraglia

    Alle 18 in punto il tram sferraglia
    al centro della Marketplatz in mezzo alle aiuole;
    barbagli di scintille scendono a paracadute
    dal trolley sopra la ghiaia del prato.
    Il buio chiede udienza alla notte daltonica.

    In primo piano, una bambina corre dietro la sua ombra
    col lula hoop, attraversa la strada deserta
    che termina in un mare oleoso.

    Il colonnato del peristilio assorbe l'ombra delle statue
    e la restituisce al tramonto.
    Nel fondo, puoi scorgere un folle in marcia al passo dell'oca.
    È già sera, si accendono i globi dei lampioni,
    la luce si scioglie come pastiglie azzurrine
    nel bicchiere vuoto. Ore 18.
    Il tram fa ingresso al centro della Marketplatz.
    Oscurità.
    Maria Rosaria Madonna
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Andrea De Candia
      Penso a volte all'inaccettabilità del Male.
      La tua sferza mi colpisce in pieno volto.
      Brillano le tue tempie percorse dal brivido
      del furore.

      L'astuzia del tuo inganno,
      il dispregio che scagli sul mio volto
      peccaminoso
      lo scherno della tua voce che mi
      insulta sulla fronte
      è la scherma che preferisci
      e che prediligo,
      avvolto nella toga senatoria
      della tua implacabile nequizia.
      Maria Rosaria Madonna
      Vota la poesia: Commenta