Poesie di Manuela Dolfi

Impiegata Ragioniera, nato domenica 30 ottobre 1966 a Firenze (Italia)
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Scritta da: Manuela Dolfi
Conosco il bordo del pozzo nero,
nel suo vortice mi porta il pensiero,
amica notte liberami il cuore,
gelo e vento rubatemi il calore.

Sola in questo coraggioso momento,
in cui solo disperazione sento
che mi spinge con le sue dita
a porre fine alla mia vita.

Con la mente, anima e cuore
inchiodati alla croce del dolore,
sento già delle tenebre il canto,
buio, oscurità avvolgetemi in manto.

Chino la testa, abbandono le mani,
non c'è tempo nel mio domani,
in bilico sul dirupo oscuro
per sfondare quest'ultimo muro.

Sento freddo, il vento come lancia
sul cuore si accanisce e non lo lascia.
Dove sei perduta speranza?
Dove sei gioia di amore in danza?

Un pensiero squarcia il cielo
cala timida una luce come velo.
Chi sei sconosciuta mano
che ti protrai verso me da lontano?

Non importa chi tu sia,
ora vedo un'altra via,
Angelo dell'Amore dal volto dorato
sei arrivato e mi hai salvato.
Manuela Dolfi
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    Scritta da: Manuela Dolfi

    Sguardo

    Nel tuo sguardo cerco me
    e trovo il profondo di te,
    un universo che finir non vuole,
    un silenzio fatto di mille parole.

    Attraverso i tuoi occhi riesco ad entrare,
    il cuore e l'anima posso toccare,
    un passaggio verso il tuo mare
    dove con te vado a naufragare.

    Entro nel tuo mondo inesplorato,
    trovo luce, quella che mi ha salvato,
    trovo noi uniti in un sol sogno,
    trovo l'amore di cui abbiamo bisogno.

    Unisci la tua bocca alla mia
    in un unica soave sinfonia,
    baciami e fammi respirare
    tutta la tua voglia di amare.

    Tocca le mie mani ora Amore
    con me vola, unisci il cuore
    in un sol coro pensieri e mente
    fino a raggiungere il tutto e il niente.
    Manuela Dolfi
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      Scritta da: Manuela Dolfi

      Fiore nelle tue mani

      Senza te non vivrei...
      fiore che sboccia nelle tue mani,
      vivo della tua luce, senza appassirei
      diventando ombra di pensieri lontani.

      Fiore al tramonto reciso
      in cerca di acqua per vivere ancora,
      petali vellutati il mio viso
      per sopravvivere qualche ora.

      Da un vaso guarderei il mondo
      in cerca di te che sei vita,
      il cerca del tuo sguardo profondo
      e morirei frà altre dita.

      Bocciolo che da te attinge l'essenza,
      mi doni te stesso, mia linfa sei,
      Amore che di me è l'essenza,
      senza te non vivrei...
      Manuela Dolfi
      Composta lunedì 16 novembre 2009
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