Scritta da: Silvana Stremiz

Canto di un fuggiasco

Canto di un fuggiasco
Lento in cammino andavo eremo
Cercando pace dai gemiti
Che or la vallata ornan
E il core mio spauran.

Di lontan vidi sorger il Canchero
Mentre il buio e sì misera
E povera luce brillante
Il pensier mio reser cadente.

Gli occhi piangon e lenti gemono
Pel destin loro, avverso ordine
Di un leggiadro divin spirto.
E già è notte, e mi foggio irto.

Or mi ritrovo alla vigilia
Del dì temuto che or postero
Mi accompagnerà all'incontro
Col paese che più sarà uno scontro

E temo forte il morir languido
Che si propina or impossibile
Da esser cauto ingannato
E lento e insicuro superato.
Lorenzo Abbate
Vota la poesia: Commenta