Scritta da: Elisabetta R.

Notte dell'Angelo

Notte, oh notte fredda!

Duole la testa, gli occhi,
la schiena e le mani.
Non è arrivato stasera
mentre la nebbia passeggia
tra gli alberi bui.

Passano scene di sogni,
di film, di gesti andati.
Rivedo i passi, le suole,
le corse.
Sento l'eco delle risate.

Riscopro gli abbracci per
quel vetro
che affaccia sul retro.
Duole la testa
in questa notte dell'Angelo
dove scappare da Dio
riporta a Lui.

Notte, oh notte
di stanche speranze!
Elisabetta Rotondi
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