Scritta da: Amre Satoy

Il giardino

Nel giardino della mia vita,
dove prati verdeggianti circondano alberi giovani e vigorosi,
dove folte chiome attenuano il calore della terra,
dove la brezza leggera trasporta profumi delicati
e tutto riecheggia in un senso di certezza
io vivo

ma un dì oltre la siepe una luce intensa mi ha svegliato
e guardando da lontano ciò che ho visto mi è piaciuto
un giardino ancor più dolce e accattivante
la mia attenzione ha reso impertinente
e senza poterci neanche un po' pensare
mi ha rapito pienamente

più lo sguardo si appagava più ne venivo attratto
e ad ogni nuova vista, poi scoperta,
dettagli minuziosi venivano alla luce
e più forte si sentiva quella stretta pervadente

ma d'improvviso una nuvola nel cielo
oscurò il sole alto e scintillante
e di colpo tutto cambiò volto
lasciando un freddo gelido apparente

tutto si fece distante da me come non mai
e spaventato arretrai d'un passo
domandandomi il perché di questo gesto
e rimasi a lungo senza fiato
cercando di capire cosa fosse

la cosa ancora si ripete,
ma ormai per me è tutto chiaro:
non c'è corrispondenza tra le cose
per il mondo vesto di una luce appena suffiente
mentre dentro è forte ciò che sento

nel giardino della mia vita
dove l'amore non tramonta
io vivo!
Amre Satoy
Composta sabato 29 aprile 1978
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