La sera allatta piccoli pensieri che diventano grandi sul cuscino, la tua voce invisibile traspare di cui non posso percepire il tono. Vorrei trovare impressa per magia tutta la melodia di tuoi pensieri, della luce degli occhi, del sorriso, di lineamenti della pelle nuda per poterti toccare, mi domando se può essere certo un sentimento che va da una tastiera dritto al cuore. Ma forse il cuore ha un senso che elegge la sostanza delle fonti e conduce rintocchi sulla pelle di una immagine muta accesa dolce che nasce da orizzonti e più lontano.
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