Nata da una bocca salata nel campo dei meli sull'erba rubata dalla madre di ieri cammina la figlia dei sensi. Pensa all'affetto del sole che veste il sorriso dei sogni. Non piange sul segno passato, cammina oltre i frutti caduti. Qualcuno legava i suoi fianchi al dolore, i suoi occhi ad un cieco. Ma si è innamorata di un giorno nuovo ed ha visto il suo cielo. La madre schiava del tempo mostra l'accetta ai destino ad abbatte i suoi meli. La madre non riesce a vedere la libertà al di là dei suoi campi. La figlia scioglie i suoi fianchi alla terra ed incontra purezza... tornerà per seminare un nuovo progetto per dire che gli occhi e le mani sono fatti soprattutto di materia felice, e l'amore non è un grido o un pianto, non una mela lasciata cadere, non è un frutteto abbattuto. Nasce dalla libertà... è una madre che regala una figlia al vento è una figlia che vede la madre ilare i campi.
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